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50 giorni di reclusione

Non ho osato fino a oggi contare i giorni trascorsi in casa.. il tempo passava, non guardavo indietro ma sempre avanti attendendo il rientro e progettando il futuro.
Oggi mi sono voltata per un attimo indietro, ho fatto il conto e, con oggi, sono ben 50 GIORNI. Chi avrebbe mai pensato di trascorrere tutto questo tempo bloccati in casa, una condizione inimmaginabile.
Abituati a correre, a non fermarci mai, nella quotidianità siamo sempre in ritardo. Penso che per tutti sia un proforma sentirsi dire “era per ieri”, tu non sei ancora partito, non sai bene ancora cosa fare ma sei certo che sei già in ritardo! Di conseguenza ti abitui a guardare sempre avanti, ad organizzarti seguendo il tuo istinto, facendo delle previsioni e, anche se non hai certezze, cerchi sempre di essere pronto ad ogni evenienza.
Ma oggi no, oggi mi guardo indietro.. e cosa ho fatto in questi 50 giorni a parte lavorare? .. quello che sono abituata sempre a fare, guardare al futuro. Come delle macchine, ci proiettiamo inconsciamente sempre oltre, non ci soffermiamo, cerchiamo delle soluzioni o delle nuove occasioni per pianificare giorno dopo giorno. Mi sono fermata oggi per capire che nemmeno il blocco ci ha fermati, il nostro spirito di voler fare e creare non ha messo in lockdown il nostro impegno. Un solo appunto, dovremmo soffermarci di più a guardarci indietro, per capire se stiamo facendo la cosa giusta per noi.