Come funziona un Restyling?

Spesso capita che ci venga posta questa domanda, “vorrei ristrutturare il mio locale perché non rispecchia la mia proposta, come posso fare?”


Progettare un Restyling significa migliorare uno stato iniziale che non ci soddisfa per diversi motivi, è importante quindi partire da un’analisi dello stato di fatto, così da prendere coscienza dell’esistente, sia in merito all’organizzazione dell’attività, dei flussi, delle abitudini e come si presenta esteticamente.
È fondamentale studiare bene lo stato di partenza, per comprendere meglio chi hai di fronte, il suo mondo lavorativo e quello che gli ruota attorno, appuntarsi tutte le osservazioni, sia negative che positive, per cogliere la reale necessità di cambiamento e allo stesso tempo, non perdere ciò che già funziona.
Importante è chiedersi cosa si aspetta il cliente e a quale altra attività già esistente si sente più affine, per capire su cosa intervenire e in che modo si possa sentire più rappresentato.
Le immagini di ispirazione sono molto utili in questa fase per iniziare a comporre la percezione e l’obbiettivo finale che si vuole raggiungere.
Le domande da porsi sono diverse: Di che tipo di intervento stiamo parlando? Quanto sarà invasivo? Quanto si ha intenzione di investire? Sia in termini economici che di tempo, tradotti in giorni di chiusura. Quale è il momento migliore per chiudere il locale?
Per progettare un Restyling dovrò avere le idee chiare su:
- IMMAGINE che si vuole raggiungere
- FUNZIONALITÀ da creare o da non perdere
- COSTI budget reale di investimento
- TEMPISTICHE quanti giorni e in che periodo
- OBBIETTIVI da raggiungere
Bene, ora possiamo partire con il progetto!
Ora serve un rilievo dettagliato, rilevare ogni parte, compreso impianti e componenti architettonici, è importante per capire se potrebbero presentarsi degli ostacoli alla realizzazione delle nostre idee. La modellazione 3d è molto utile in questa fase, più si è precisi, più lo studio è accurato nei dettagli e veritiero nella sua futura realizzazione.
Dalle immagini di ispirazione alla composizione di un ambiente vengono fatte diverse prove, mettere in armonia diverse idee prese a spot non è così immediato. Serve concentrarsi, provare ad immaginare una o più ambientazioni. Le scenografie vengono costruite da più componenti: elementi d’arredo, finiture, colori, luci, grafiche, complementi, oggettistica. Componenti che devono parlare tra di loro per raccontare un’identità che rispecchia la volontà del cliente.
È un passaggio molto delicato, serve molta sensibilità e un continuo raffronto con il cliente per comprendere al meglio gli obbiettivi e tradurre quanto recepito attraverso un progetto.
Serve tanta creatività e molta immaginazione per costruire un progetto vincente e sostenibile. Trovato il giusto equilibrio tra progetto e offerta si può programmare l’intervento.


Quindi, ricapitolando, cosa serve per fare un Restyling?
- ANALISI FATTIBILITA’ – Studio e analisi stato di fatto, sopralluogo e progetto di massima, con una valutazione parametrica di intervento
- PROGETTO – condivisi gli obbiettivi, il costo d’intervento e le possibili tempistiche, si può procedere con la Progettazione vera e propria e con la stesura dei relativi preventivi ad hoc
- PROGRAMMAZIONE – fase propedeutica all’intervento, dove si mette in moto tutta la macchina per preparare quello che serve per procedere come da cronoprogramma condiviso.
- OPERATIVITA’ – i lavori partono con un’alternanza di figure specializzate che intervengono prima e dopo, nelle giornate prestabilite, con il fine comune di portare a termine nei tempi prestabiliti il compito affidatogli.
- IL POST – Sopralluogo di controllo e assistenza nel caso di eventuali affinamenti.
Spero di aver risposto in maniera esauriente,
per ulteriori chiarimenti siamo a Vostra disposizione!

